Eh sì, non sono stata di parola, una verdura a settimana… invece è un po’ che non lo faccio. Vero. A mia discolpa c’è da dire che sono stata fuori casa per lavoro per molto tempo e di tempo per scrivere ne ho avuto davvero poco. Proviamo a recuperare con un paio di post.
Sta iniziando la bella stagione, quella in cui - per chi, come me, non può fare a meno di frutta e verdura- c’è solo che da sbizzarrirsi.
In questo post parliamo di una verdura originaria dell’India, importata in Europa dagli Arabi, e che ha un nome che non deriva dal greco o dal latino. Si chiama badingian e inizialmente in Italia viene chiamata petronciana. Con il tempo, per evitare fraintendimenti, la prima parte del nome muta in mela. Ancora non ci siamo vero? La verdura di questa settimana è la melanzana. Il nome vuol dire mela non sana. Perché? Perché è un ortaggio non commestibile crudo. Piccola curiosità: il nome della melanzana in francese e in catalano deriva proprio dalla lingua araba al-badingian (forma con l’articolo): diventa alberginia in catalano e aubergine in francese.
L’Italia è tra i primi produttori in Europa insieme a Spagna e Romania. I maggior produttori mondiali di melanzane sono invece Cina, Iraq e Iran. In Italia troviamo le melanzane durante tutto il periodo estivo, da giugno a settembre.
Ma quali sono le proprietà delle melanzane? Innanzi tutto le melanzane appartengono alla famiglia delle Solanacee. Si tratta di una pianta erbacea,che viene coltivata per i frutti, ossia bacche dalla buccia violacea o bianca e polpa biancastra e spugnosa, con un sapore amarognolo e un po’ piccante.
Esistono varie qualità di melanzane, ma quelle tonde e ovali sono di gran lunga le più conosciute e le più consumate. La violetta (napoletana, palermitana, nana) è nota per la sua forma allungata e per il sapore un po’ piccante. Quelle tonde sono invece note per un minore quantitativo di semi all'interno della polpa.
Leggende popolari dicono che le melanzane siano responsabili di mal di testa e febbri, per quanto strano possa sembrare un fondo di verità c’è. Ed è dovuto alla presenza di una sostanza nelle melanzane crude – la solanina- che se assunta in dosi eccessive può creare spiacevoli effetti collaterali.
OK, mi direte, allora che ne parli a fare? Perché prima di tutto è una delle mie passioni estive in ambito di verdure, e perché poi se cotta, la melanzana è un ottimo alimento. E’ molto usata nelle diete perché ha poche calorie (18Kcal per 100 grammi) è ricca di acqua, carboidrati e fibre. Seguono in quantità ridotte proteine e grassi. E’ un valido aiuto se soffrite di pressione bassa: è infatti ricca di potassio. E per il suo sapore amarognolo viene associata al carciofo, infatti pare stimoli l’attività del fegato e aiuti a ridurre il colesterolo. Per la presenza di fibre si dice abbia proprietà lassative e sia utile anche in caso di anemia e di gotta.
Come dicevo, le melanzane sono una verdura che mangio molto volentieri e in tutti i modi.
Un modo abbastanza veloce per gustarle, a parte grigliarle, è farle in forno.
Ecco di seguito ingredienti e ricetta per 4 persone:
4 melanzane di medie dimensioni
Sale q.b.
Olio q.b.
Pepe q.b.
Menta
Basilico
Aglio 2 spicchi
Lavare le melanzane e tagliarle a cubetti. Lasciarle sotto sale per un’ora (di solito dopo averle tagliate le metto in uno scolapasta, aggiungo il sale grosso e le copro con un peso – una pentola piena d’acqua ad esempio - ) in questo modo si elimina il sapore amarognolo.
Dopo averle fatte “spurgare”, le melanzane sono pronte per essere cotte. Versarle in una insalatiera per condirle con olio, sale (io non ne aggiungo visto che le ho lasciate sotto sale, ma dipende dai gusti), aglio, pepe, basilico e menta. Dopo averle mescolate, versarle in una teglia e metterle in forno, già caldo, per una mezz’ora. Possono essere consumate sia calde che fredde.
NB: Si può aggiungere alla ricetta sia del formaggio grattugiato che del pan grattato.